a cura della Dott.ssa Laura Ori

La Corte di Cassazione con sentenza n. 9724/13 stabilisce che sono da considerarsi maltrattamenti non solo comportamenti attivi diretti ad opprimere una persona ma anche le omissioni o l’indifferenza mostrata verso una disabilità.

Spiega la Cassazione che “il reato di maltrattamento è integrato non soltanto da specifici fatti commissivi direttamente opprimenti della persona offesa ma anche da fatti omissivi di deliberata indifferenza verso elementari bisogni  esistenziali di una persona disabile”. Con questa motivazione la Corte respingeva il ricorso dell’Avvocato della badante proposto contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma che, a sua volta, aveva condannato la donna rilevando “comportamenti di consapevole e continua umiliazione”.

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