Prima traccia in materia penale

Nel corso di una indagine di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione del fenomeno dello sfruttamento dei minori a fini sessuali, l’agente autorizzato ad operare sotto copertura sulla rete web con un nikname, accerta uno scambio di materiale pedopornografico tra tizio e caio, accertando, poi, che il nikname utilizzato da uno degli utenti è riferibile a Tizio, titolare dell’utenza telefonica usata per la connessione internet, la quale risulta ubicata in un appartamento abitato soltanto da lui. Contattandolo direttamente sempre in via telematica, l’agente acquisisce da Tizio numerose immagini pedopornografiche. Tizio viene sottoposto a procedimento penale e si procede al sequestro del computer di Tizio rinvenuto nell’appartamento. La consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero sul computer in sequestro consente di accertare che con quel computer erano stati inviati numerosi messaggi di posta elettronica con allegati files contenenti immagini pedopornografiche, che esiste un’apposita cartella salvata sul disco rigido, contenente numerosissimi files di immagini e filmati dello stesso genere. A questo punto, Tizio si reca da un avvocato per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta. Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio, analizzi la fattispecie o le fattispecie configurabili nella condotta descritta soffermandosi in particolare sulle figure della progressione criminosa dell’

antefatto e post-fatto non punibili.

 

 

 

Seconda traccia in materia penale

Tizio, notaio, ometteva il versamento delle somme affidategli dai clienti, destinate al pagamento dell’imposta di registro per gli atti rogati. L’illecito veniva scoperto quando ad uno dei clienti veniva contestato l’omesso pagamento dell’importo dovuto e questi, verificato quanto accaduto, sporgeva denuncia nei confronti del notaio. Avviato il procedimento penale, l’A.G. inquirente verificava che il danaro di cui Tizio si era appropriato era molto ingente.

Pertanto, si disponeva il sequestro finalizzato alla confisca di 2 appartamenti di proprietà di Tizio. Quindi si reca dunque dal proprio avvocato per conoscere possibili conseguenze della condotta contestatagli sia sotto il profilo sanzionatorio che con riguardo alla parte dei beni immobili oggetto di sequestro. Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio rediga motivato parere illustrando la fattispecie penale ravvisabile nel caso prospettato e soffermandosi sulla possibilità della confisca per equivalente degli immobili appartenenti a Tizio e sottoposti a sequestro.

PARERE CIVILE N. 1

Caio, cliente da anni della banca X riferisce di aver versato alla stessa, dopo la chiusura di alcuni rapporti di conto corrente con essa intrattenuti fra il 1994 e il 2008, l’importo comprensivo di interessi computati ad un tasso extralegale, e capitalizzati trimestralmente per parte della durata dei suddetti rapporti e successivamente capitalizzati annualmente. Il candidato assunte le vesti del difensore di Caio, rediga motivato parere sugli istituti e su problematiche sottese alla fattispecie soffermandosi in particolare sulla eventuale prescrizione dell’indebito, sull’anatocismo e sulla pattuizione inerente tasso di interesse passivo.

 
PARERE CIVILE N. 2

Alla morte di Mevia in Roma, si apre la successione fra i coeredi Tizio Caio e Sempronio figli della stessa. Tizio e Caio ritengono che l’eredità della madre debba dividersi secondo legge stante l’assenza di volontà testamentaria. Sempronio per contro, rivela l’esistenza di un testamento olografo in suo possesso redatto dalla madre, con il quale la stessa destina alcuni beni indivisamente ai tre figli, assegnandone altri ai singoli coeredi prevedendo altresì un prelegato a favore di sempronio avente ad oggetto l’acquisto di un appartamento nella zona di Roma che “Sempronio Preferisce” e l’acquisto di un servizio di posate in argento.
Gli altri figli di Mevia avanzano dubbi sulla autenticità del testamento. Assunte le vesti del difensore di Tizio e Caio il candidato formuli motivato parere illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie soffermandosi in particolare sulla validità del prelegato per come previsto dalla testatrice e sulle relazione fra l’istituto del prelegato l’eventuale azione di riduzione per lesione

 

Atto diritto civile terza prova oggi

Tizio propone opposizione a decreto ingiuntivo, presso il Tribunale Alfa in relazione alla pretesa creditizia di Caio, azionata per euro 30.000,00 portata da titoli non onorati alla scadenza e relativi ad una fornitura di merce. A sostegno della opposizione deduce di aver onorato la propria obbligazione con altri assegni consegnati all’opposto ancor prima della presentazione in Banca dei titoli successivamente posti a base del ricorso per Decreto ingiuntivo. Chiede di provare per testi tale pagamento. Il candidato, assunte le vesti di difensore di Caio, rediga l’atto giudiziario più opportuno alla sua difesa, illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame, con particolare riferimento ai limiti della prova orale in materia contrattuale ed in materia di adempimento delle obbligazioni pecuniarie.

Atto giudiziario di diritto penale
Tizio Caio Sempronio e Mevio decidono di commettere una rapina ai danni di un negozio di generi alimentari preventivamente individuato come obiettivo del delitto. Si portavano sul posto nella città gamma a bordo di due ciclomotori: il primo condotto da Tizio con a bordo Caio, il secondo condotto da Sempronio con a bordo Mevio. Caio e Mevio entravano all interno del negozio mentre Tizio e Sempronio restavano all esterno sul piazzale con funzione di pali. Mentre Caio intima al cassiere di consegnargli il denaro presente in cassa minacciandolo con una pistola, Mevio si avvia verso l’uscita intimando ai presenti di non muoversi. Raggiunto il piazzale con il bottino i rapinatori subiscono una improvvisa reazione del proprietario del negozio il quale insegue Caio e Mevio brandendo un bastone, mentre costoro si accingono a salire in sella ai rispettivi motocicli. A questo punto Caio estrae una pistola e puntata l’arma verso il proprietario del negozio, esplode tre colpi di pistola che colpiscono mortalmente l’uomo. Una testimone presente sul piazzale ode distintamente Tizio che nella concitazione esorta Caio a sparare per guadagnare la fuga. I quattro riescono a fuggire. Le indagini successive anche grazie alle telecamenre a circuito chiuso e alle disposizioni dei presenti consentono di pervenire all’individuazione dei quattro soggettti i quali avevano agito a volto scoperto. Sottoposti a processo vengono tutti condannati per reati di rapina e omicidio volontario. Assunte le vesti del legale di Sempronio redigere atto di appello.
Atto giudiziario di diritto amministrativo
Con avviso indicativo, pubblicato il 18 12 2005 ai sensi dell art 37 bis legge 109/94 il comune di alfa ricercava soggetti privati promotori di proposte per la finanza di progetto (project financing) per la realizzazione di un parcheggio interrato al di sotto di un area di mercato. Con delibera n. 103 del 10 novembre 2007 la giunta comunale di alfa dichiarava tecnicamente ammissibili e fattibili 5 proposte collocando al primo posto quella della società W e al secondo posto quella della società Y.
Il progetto della prima classificata società W, era pertanto posto a base di gara.
Tale delibera era impugnata dalla seconda classificata, società Y (che pure non partecipava alla gara indetta sulla base progetto del promotore prescelto), con ricorso al Tar del luogo affidato due motivi di censura.
Con il primo motivo si sosteneva che siccome alla parte ”caratteristiche generali degli interventi” dell’avviso indicativo il comune prescriveva che la costruzione della struttura dovesse prevedere un numero di posti auto a rotazione minimo pari a 457, in conformità al Programma urbano parcheggi, l’offerta della società W non fosse accoglibile in quanto offriva un numero di posti auto pari a 427.
Con il secondo motivo si lamentava come nell’esaminare l’elemento “Valore economico del finanziamento per la riqualificazione della Piazza: 5 punti massimi”, nonostante la società Y avesse tempestivamente chiarito che l’ammontare complessivo degli onori per la riqualificazione risultava pari ad euro 2150636,66 soltanto l’importo di euro 1810000 (computando gli oneri fiscali e tecnici pari ad euro 340636,66) avesse effetto, la proposta migliore risultava quella presentata dal promotore n 1, pari a euro 2100000; alla società W che offriva euro 1623000 venivano attribuiti 3,86 punti mentre alla società Y considerando soltanto il parziale importo di euro 1810000, venivano attribuiti soltanto 4,31 insufficienti a permetterle di collocarsi al primo posto in graduatoria, tenuto conto degli altri attribuibili in relazione alle altre voci di progetto.
Si costituiva la controinteressata società W che contestava nel merito la censure sollevate dal ricorrente, e, preliminarmente, eccepiva la carenza di interesse dalla controparte per non aver partecipato alla gara indetta sulla base del progetto selezionato dal comune.
Il candidato, assunte del legale della società Y, rediga memoria difensiva nell’interesse dalla propria assistita illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

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