Il d. lgs. n. 195 del 2011 – come è ormai noto – è intervenuto a modificare il d. lgs. 104 del 2010 (Nuovo Codice del processo amministrativo), entrato in vigore a settembre del 2010. La normativa ha attribuito al giudizio amministrativo la stessa dignità formale degli altri rami dell’ordinamento processuale (civile, penale, contabile, tributario) e al contempo ha provocato uno spostamento dalla procedura amministrativa al diritto processuale amministrativo, riconoscendo formalmente alcune peculiarità che erano nate nel silenzio della legge (disciplina della pregiudiziale, translatio iudicii, istruttoria e competenza territoriale, tutela giudiziale e condanna P.A.).

Il decreto correttivo consta di due articoli, il primo recante le modifiche al codice del processo amministrativo e che si articola in tre commi, il secondo disponendo la reviviscenza dell’art. 17, comma 26, secondo periodo, della legge Bassanini bis (1997/127), stabilendo con ciò gli affari che possono formare oggetto di ricorso al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.

Avv. Federica Federici

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